Qualche consiglio a chi si avvicina alla fotografia sportiva
1 – Esserci. Banale? Forse, ma gli eventi sportivi più belli sono anche i più ambiti. Si inizia da dove si può, senza sottovalutare nessuna situazione. Pazienza, umiltà e determinazione. Non arrendersi mai. Essere gentili e evitare l’aria solenne del professionista antipatico; la stima la si conquista lo stesso se la si merita. Qualche volta ci si può sentire sfruttati; in quel momento si è utili a qualcuno. E’ importante che quel qualcuno sia la persona giusta.
2 – Luce. Rendersi conto dell’illuminazione che si ha a disposizione ogni volta e valutare con cura quale attrezzatura usare. Non è sempre possibile scattare buone fotografie, ma è raro tornare a casa senza nemmeno una sola foto interessante. Bisogna però essere disposti in ogni momento a ripensare tutto e a mettere da parte i pregiudizi.
3 – Guardare cosa fanno i più bravi. Giudicare il proprio lavoro in maniera obiettiva. Sviluppare il proprio senso estetico, guardare positivamente ai propri limiti. Seguire il lavoro dei professionisti affermati senza farne dei miti. Non trascurare i dettagli. Se fate sul serio tra due anni le foto che ora credete buone vi faranno sorridere.
4 – Conoscere i fondamentali della Fotografia. Alla noia, fino a superarli. Non si ha sempre il tempo di riflettere: nella fotografia sportiva le foto migliori poche volte si costruiscono, troppe volte si anticipano. Gli occhi non vedono sul momento quelle che saranno le fotografie migliori.
5 – Conoscere la propria attrezzatura. Sfruttare a fondo quello che si ha. Spendere del tempo a leggere almeno una volta tutto il manuale della propria fotocamera. Cercare tutorials, libri…senza diventare dei fanatici. Troppa gente parla di fotografia mostrando competenze che poi non mette in pratica. Meglio leggere un buon libro di storia dell’arte.
6 – Setup. Effettuare SEMPRE un setup scrupoloso della propria macchina fotografica digitale prima di iniziare a fotografare. Valori ISO troppo alti, scheda di memoria quasi piena, modalità di messa a fuoco, stato di carica della batteria…
7 – Familiarità con lo Sport che ci si appresta a fotografare. Ogni disciplina sportiva ha i suoi gesti, le sue situazioni. Un attimo prima o un attimo dopo fanno la differenza tra una fotografia e un semplice file. Cercare buoni punti di ripresa.
8 – Riempire il fotogramma con l’azione. Esporre correttamente il negativo digitale. Usare il paraluce, soprattutto in presenza di luci artificiali. Ritrarre volti, espressioni, smorfie. Una foto senza almeno un volto difficilmente funziona.
9 – Scattare in RAW. per un trilione di ragioni. Il file JPEG è il punto di arrivo di un processo di sviluppo, un’istantanea definitiva. Immaginate un file RAW come un cubo: il file JPEG che se ne ricava è solo una delle sue facce. Solo il file RAW riconosce davvero l’autore. Scattare in RAW inoltre significa approfittare degli sviluppi futuri dei software di elaborazione…che non saranno trascurabili. “Pesa” un pò di più? Gli hard disk costano sempre meno.
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