Altri 5 punti conquistati per il Point Bet Rugby Segni, che batte in casa il Benevento col punteggio di 24 a 0 e si conferma in terza posizione nella classifica del girone 4 dopo la IX giornata (Avezzano punti 38; Frascati punti 37; Segni punti 33; Palermo punti 26; Colleferro punti 25; Neroniana Anzio punti 24; Partenope Napoli punti 21; Gran Sasso punti 20; Rieti punti 14; Benevento Rugby punti 7; Primavera punti 6; Salento punti 4)
Gli ospiti biancocelesti, pur sfoderando una mischia pesante e efficace, solo in qualche occasione riescono a organizzare un gioco offensivo davvero pericoloso. Di contro, i ragazzi di Segni forse indugiano troppo nei tentativi di sfondamento, preferendo le azioni di penetrazione individuale al gioco alla mano. E’ anche vero però che con un campo pesante e a tratti scivoloso come quello di domenica è generalmente più prudente mantenere il possesso del pallone con giocate semplici piuttosto che rischiare più del necessario, tenendo anche conto che l’esito della partita è sempre stato saldamente nelle mani dei padroni di casa.
L’ultimo quarto di gara è stato caratterizzato dalla pioggia e da un crescente nervosismo tra i giocatori, soprattutto tra gli avanti. L’impressione è stata che da un certo punto in poi il Benevento abbia mollato la presa psicologica sulla gara, mentre tutti i ragazzi di Segni sono rimasti in partita forti dell’indiscusso vantaggio tecnico e del sempre decisivo fattore campo.
Il terzo tempo si è tenuto nella nuova Club House, una struttura accogliente e spaziosa dove lo staff della cucina d’ora in avanti potrà davvero dare il massimo per onorare questa tradizione. Personalmente ringrazio la società Rugby Segni – alla quale sono molto affezionato – per l’amicizia e l’ospitalità che da sempre ha dimostrato nei miei confronti, prima durante e dopo ogni gara, rendendo il mio lavoro di fotografo ancora più entusiasmante e coinvolgente.
Fotograficamente parlando, è stata una esperienza decisamente impegnativa. La pioggia, la luce davvero bassa (le foto sono state scattate tutte tra ISO1600 e 3200) e il freddo hanno accompagnato questo grande pomeriggio di Rugby, e la scelta del bianco e nero per l’intera galleria è maturata – oltre che per motivi estetici – nel tentativo di dare più continuità visiva a una sessione che è iniziata con qualche timido raggio di sole e è finita con le luci artificiali.
Lo scopo della conversione in bianco e nero di un negativo digitale a colori non è scimmiottare la resa della vecchia pellicola monocromatica; la fotografia digitale segue il suo proprio processo di sviluppo e non è tenuta a imitare alcun clichè. Spero che il risultato della conversione risulti gradevole e che l’assenza del colore sia ripagata dai bianchi e dai neri che, esprimendosi con l’essenzialità dei toni e dei mezzitoni, raffigurano la scena attraverso il solo contrasto.
Le foto della partita le trovate in questa galleria